SKETCHES OF SPAIN E IL SODALIZIO FRA MILES DAVIS E GIL EVANS
L’amicizia tra Miles e Gil risale al ’47. Miles frequentava la prestigiosa Julliard ed era ventunenne, mentre Gil, che aveva già 35 anni, giunto a New York dal Canada,aveva preso in affitto nella 42^ strada uno scantinato sempre aperto ai musicisti dove
i due cominciarono a frequentarsi. Insieme ascoltavano, per esempio, il Kammer
konzert di Alban Berg ed erano in continua ricerca di nuovi accordi al pianoforte.
Diceva Evans: “Entrambi avevamo un certo suono in comune che ci portava a
scegliere armonie particolari. ll contenuto, Ie note, venivano in seguito”. Direttore
d’orchestra, Evans è considerato uno dei piu’ grandi arrangiatori- compositori di jazz.
Estremamente innovatore nel suo genere, geniale ed eccentrico, trovò in Miles il suo
interlocutore ideale.
I due si ritrovarono nel maggio del ’57, contattati da Goddard Liebersen per la CBS
per registrare Miles Ahead. Si trattava di brani di autori vari eseguiti dall’orchestra
di Gil e da Miles che al flicorno interpretava le parti soliste in una lunga suite, dove
ogni brano terminava con un accordo che l’introduceva il tema successivo. Solo due i
brani originali, di cui uno composto da Gil Evans, Blues For Pablo, dal sapore
spagnoleggiante, concepito da Gil sicuramente per creare le giuste suggestioni che
esaltassero l’ispirazione solistica di Davis e la title-track, Miles Ahead, composta da
entrambi; seguivano The Maids Of Cadiz di Leo Delibes, compositore francese
dell’Ottocento, My Ship di Kurt Weill,The Duke di Dave Brubeck, Springsville di
Jehnny Carisi, New Rhumba del pianista Ahmad Jamal, The Meaning of The Blues di
Worth-Troup, Lament di J.J.Johnson e I Don’t Wanna Be Kissed di Spina-Elliot.
Orchestra interamente composta da fiati piu’ sezione ritmica senza pianoforte.
Nell’estate del 1958 altra straordinaria collaborazione Miles-Gil, in Porgy e Bess
con musiche George Gershwin. Gil arrangia i brani per una formazione di dieci elementi, tutti fiati, inclusi il flicorno di Miles, batteria e contrabbasso. Grande
successo commerciale. Tanto per ricordare qualche brano: Summertime, It Ain’t
Necessarily So e Gone unico brano scritto da Gil.
Nell’aprile 1959, esce Kind Of Blue che sancisce la nascita del jazz modale, inciso
con lo storico sestetto formato da Miles, ‘Cannonball’ Adderly, John Coltrane, Bill
Evans, Paul Chambers, Jimmi Cobb. Album giudicato dalla critica una pietra miliare
del jazz. Fra i brani contenuti, Flamenco Sketches, che all’ascolto, prelude alle
suggestioni create nel disco che verrà inciso lo stesso anno con Gil Evans.
Sketches Of Spain, la seconda collaborazione, risale al 20 novembre ’59.
Interamente ispirato dalla musica spagnola, nacque dall’idea di Miles dopo aver
ascoltato il Concierto de Aranjuez per chitarra e orchestra del valenciano Joaquin
Rodrigo. Evans ne riscrisse e ampliò Ia parte centrale, I’Adagio. Nell’LP originale è
pure inserito Will O’The Wisp, tratto dal balletto EImor Brujo di Manuel De Falla e
tre composizioni di Evans: The Pan Piper, Solea e Saeta. Quest’uItima rappresenta
una processione molto popolare in Spagna durante la Quaresima. Il Concerto
originale si svolgeva in una precisa ambientazione sonora che rimandava ai giardini
del parco del sito reale borbonico del Palazzo Barocco di Aranjuez, in un ‘paesaggio
da contemplare attraverso l’udito’. Più in generale la musica del Concierto cercava di
evocare il contesto culturale della società dell’epoca (definita da Rodrigo:
“Un’epoca durante la quale i fandanghi si riducono in fandanguillos e il canto e la
buléria scuotono l’ambito ispanico: Carlos IV, Fernando VIII, Isabel II, toreri,
Aranjuez, America”. Era tutto questo che affascinava Miles Davis ma soprattutto era
la sua potenza e la sua liricità, così diversa dal ritmo frenetico e convulso del bepop
e dell’hardbop, sicuramente molto più vicini al way of life delle metropoli americane.
“Ai tempi del bebop, tutti suonavano velocissimi. Ma a me non è mai piaciuto suonare tutte quelle scale su e giù. Ho sempre cercato di suonare le note più
importanti di ogni accordo, per sottolinearle. Sentivo gli altri musicisti suonare tutte
quelle scale e quelle note, e mai niente che valesse la pena di ricordare. “ (Miles
Davis). Egli non trattava le note come gradini di queste scale, percorse
frettolosamente ma come idee alle quali affezionarsi sulle quali soffermarsi,
prolungarle e dilatarne il tempo fino alla rarefazione. Miles è stato un grande
compositore, geniale, capace anche di stravolgere le regole del Jazz in più occasioni,
inventando e reinventando, creando musica che ancora oggi è innovativa ma non è
stato un virtuoso, nel senso comune del termine, del suo strumento, non gli
interessava nemmeno: tuttavia il suo stile è unico inimitabile, inconfondibile ed
estremamente coinvolgente dal punto di vista emotivo. La sua ricerca era orientata a
creare delle atmosfere attraverso il suono e non solo a produrre nuovi suoni.
Ritornando a Sketches Of Spain ed ai brani composti da Gil Evans ascoltando Solea
è inevitabile pensare ai momenti tragici e cruenti della Corrida: “La corrida non è
uno sport nel senso anglosassone della parola, vale a dire non è una gara o un
tentativo di gara tra un toro e un uomo. È piuttosto una tragedia; la morte del toro,
che è recitata, più o meno bene, dal toro e dall’uomo insieme e in cui c’è pericolo per
l’uomo ma morte sicura per l’animale.”(Ernest Hemingway, Morte nel pomeriggio,
1932 ). La tromba è un urlo, un pianto un lamento. Questo incedere drammatico e
incessante, è ripreso ed ancor piu’ enfatizzato in Music for Siesta album del 1987
che Miles pubblicò insieme a Marcus Miller e che costituiva la colonna sonora del
film Siesta di Mary Lambert. Marcus Miller era l’autore di tutti i brani, tranne
Theme From Augustine, di Miles. Con le dovute differenze, trattandosi di album
creato in studio, molto curato e con l’aggiunta di suoni ed effetti prodotti dall‘uso del
sintetizzatore. Il sodalizio tra Gil e Miles termina dopo la pubblicazione di Quiet Night, nel ’64, di una serie di registrazioni del’62 aventi come tema bossa nova e
altri ritmi sudamericani. I due continuarono a frequentarsi, ci fu qualche altra
collaborazione ma non pubblicarono più album insieme. Miles rimase molto legato a
Gil, sia come uomo che come musicista. In un’intervista, rilasciata nell’ ’81 Davis
definiva Evans “ il mio Favorito’ . Tutto ciò che fa, tutto cio che scrive… E poi è uno
dei miei migliori amici. Mi guida quando gli chiedo cosa devo fare. E’un tipo al
quale si può rivolgere una simile domanda, perché rispondera’ ‘Non lo so’, la sua
risposta preferita. Mi sta bene. E’ qualcuno, è una persona di classe, non ci sono
parole per descrivere Mr. Evans”.
NOTE: La Deluxe Edition è composta da due CD: Il primo comprende i 5 brani
originari dell’Album testè descritti, più le 3 tracce aggiuntive del CD pubblicato
1997 e 2000 (Song Of Our Country di Evans più Concierto de Aranjuez 1^ e 2^
parte), c’è poi in aggiunta un secondo CD, contenente vari takes riguardanti
Sketches, in aggiunta a Madis of Kadiz da Miles Ahead e Teo, splendido brano che
avrebbe fatto fatto parte di Someday My Prince Will Come, che sarebbe stato
pubblicato nel ’61. Scritto da Miles ed eseguito da suo sestetto, come ispirazione e
tema compositivo avrebbe benissimo potuto fare parte dell‘album con Gil. Da
segnalare l’assolo di Coltrane, trascinante e ipnotico, giocato fra trame blues e
andaluse, una delle tante perle eseguite da questo superbo musicista.
Mr.Hyde
Disc 1
1. Concierto de Aranjuez (Adagio)
2. Will O’ The Wisp
3. The Pan Piper
4. Saeta
5. Solea
6. Song Of Our Country
Disc 2
1. The Maids Of Cadiz
2. Concierto De Aranjuez (Adagio)
3. Concierto De Aranjuez (Adagio)
4. Concierto De Aranjuez
5. Concierto De Aranjuez (Adagio)
6. The Pan Piper
7. Song Of Our Country
8. Song Of Our Country
9. Saeta
10. Concierto De Aranjuez (Adagio)
11. Teo
